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Trento, 13 novembre 2006
PECORARO CHIAMA IVA BERASI AL VERTICE DEI VERDI
Rivoluzione al Sole che ride. Il leader sarà affiancato da cinque donne tra cui l’assessora.
Il ministro all’ambiente frena sull’Eurotunnel del Brennero:
«Dovrà essere veramente condiviso dalla gente
e sul suo finanziamento nulla di certo. Sarò a Bolzano a gennaio».

dal Trentino di lunedì 13 novemhre 2006

Il presidente del Sole che ride, Alfonso Pecoraro Scanio, sarà affiancato nella guida del partito da un gruppo di 5 donne e tra queste c’è la trentina Iva Berasi. E’ la novità emersa a conclusione dell’assemblea nazionale dei Verdi. E’ stato lo stesso ministro dell’ambiente a comunicare all’assemblea la decisione. Le cinque donne che lo affiancheranno alla guida del Sole che Ride sono Grazia Francescato, Cristina Morelli, Daniela Guerra, Loredana De Petris e l’assessore alle pari opportunità della Provincia, Iva Berasi.

Come si è arrivati a questa soluzione? Lo spiega proprio la Berasi: «Al congresso ho fatto un discorso breve ma piuttosto incisivo. Puntando sul valore della globalizzazione dei Verdi, presenti in ogni angolo del mondo, con un’esportazione del nostro impegno non solo a favore dell’ambiente ma anche dei diritti umani e civili. In quel contesto ho anche sottolineato come, in un movimento come il nostro la presenza femminile, a partire dal prossimo congresso, avrebbe dovuto essere valorizzata, prevedendone una certa partecipazione nell’esecutivo. Questo l’ho detto perché durante l’assemblea di Fiuggi, pur avendo avuto sulla carta i voti per accedervi, ho preferito farmi da parte per non impedire l’elezione di una collega. Ma tutto questo non è sfuggito a Pecoraro che ha raccolto subito la mia sottolineatura per una preferenza femminile, l’ha fatta propria ed ha creato il gruppo dirigenziale di noi cinque» commenta.

Soddisfatta la dirigenza trentina del partito che commenta: «Un incarico che intende valorizzare anche sul piano nazionale l’esperienza e l’impegno pluriennale di Iva Berasi nel movimento verde e a livello politico, in Trentino, dove per cinque anni, dal 1999 al 2003, ha ricoperto l’incarico di assessore all’ambiente, allo sport e alle pari opportunità della provincia di Trento e, dal 2003, ricopre l’incarico di assessore all’emigrazione, solidarietà internazionale, sport e pari opportunità. La nomina di Iva Berasi è anche un riconoscimento al ruolo propositivo che i Verdi del Trentino e del Sudtirolo, fin dalle origini del movimento verde italiano - oltre vent’anni fa - hanno dato anche sul piano nazionale ed internazionale, attraverso l’impegno di Alexander Langer e Marco Boato» osserva il portavoce Giorgio Pedrotti.

«Con l’apporto delle donne e dei giovani puntiamo al 5% dei consensi elettorali. Lo afferma la senatrice Loredana De Petris, commentando la decisione di Alfonso Pecoraro Scanio di affiancare 5 donne alla guida del partito.«La valorizzazione delle donne e dei giovani nei Verdi è una garanzia per la nostra crescita. E’ molto positivo che il presidente Alfonso Pecoraro Scanio abbia chiamato 5 donne a condividere la gestione del partito è una conferma dell’importanza che i Verdi danno al ruolo delle donne e dei giovani. Occorre la loro forza e la loro sensibilità per rafforzare - conclude - l’impegno contro i mutamenti climatici». L’assemblea dei Verdi si è conclusa con l’approvazione a scrutinio palese della mozione che fa capo a Pecoraro Scanio. Il documento ha ricevuto 212 sì. Ventuno voti sono andati invece alla mozione di minoranza di Fiorello Cortiana e nove sono stati gli astenuti.

Ma Pecoraro Scanio, atti congressuali a parte, non ha mancato di dare il proprio parere su un’opera giudicata corretta dal punto di vista ambientale da molti, ma non dai Verdi. Si tratta del Tunnel del Brennero: «Il tunnel non sarà realizzato senza il consenso delle popolazioni, il finanziamento non è al momento ancora assicurato e i mezzi finanziari ora disponibili ancora non sono stati prioritariamente destinati a questo progetto». Il ministro ha parlato della necessità di un approfondimento ed ha annunciato che sarà a Bolzano in gennaio.

 

 

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